Attività
La sagra del mulino
La manifestazione si tiene ogni anno la seconda domenica di luglio. Fin dalle prime ore del mattino, i nostri cuochi accendono i fornelli per iniziare la preparazione dello spezzatino e della polenta. Al mulino, il mugnaio devia l’acqua del fiume verso le due condotte che alimentano le turbine orizzontali, dando inizio alla macinazione della segale. Il forno, già acceso da alcuni giorni per raggiungere la temperatura ideale, inizia la cottura del pane di segale che può essere acquistato dagli ospiti della Sagra. Verso l’ora di pranzo viene servito un aperitivo nei pressi del mulino, dopodiché gli ospiti si dirigono verso l’area principale per gustare l’ottimo pranzo cucinato dai cuochi (polenta, spezzatino, mortadella e formaggio). Con le diverse attività presenti durante la giornata, l’Associazione offre un momento di svago per le famiglie.



Il progetto vivere il passato
Attraverso il grande progetto “Vivere il passato”, avviato nel 2016, l’Associazione ha creare un percorso interattivo della vita rurale di qualche decennio fa. I visitatori hanno ora l’opportunità di immergersi in un’esperienza unica, visitando e soggiornando in antichi edifici restaurati e allestiti per riflettere fedelmente l’atmosfera del tempo. Questo progetto mira ad arricchire e valorizzare quanto già offerto ai visitatori che esplorano la Villa di Dandrio. Allo stesso tempo, si punta a preservare importanti elementi del patrimonio architettonico, come significative testimonianze di una società rurale ormai scomparsa, favorendo così un dialogo tra le generazioni.

Il progetto è stato concepito e realizzato per includere e valorizzare i molteplici elementi distintivi della Villa di Dandrio. Tra questi, spiccano il mulino, il forno e diversi edifici storici.
L’aggiunta di un locale multiuso, pensato per ospitare attività ed eventi, insieme alla creazione di piccole strutture complementari e alla valorizzazione di alcune vie storiche, hanno contribuito a migliorare l’interconnessione tra i vari elementi a rendere l’esperienza dei visitatori più completa e immersiva.
I progetti e la manutenzione degli stabili vengono interamente finanziati grazie agli introiti della Sagra nonché alle donazioni (un grande grazie a chi crede in noi!).
Le attività didattiche
La costruzione del locale multiuso ha costituito il punto di partenza per l’avvio del percorso didattico sul tema del pane per le scuole elementari. Da alcuni anni, in collaborazione con la Fondazione Alpina per le Scienze della Vita di Olivone e diverse scuole elementari del Sopraceneri, vengono offerte diverse attività, che combinano giochi e lavori manuali. Il percorso accompagna i partecipanti lungo tutte le fasi della produzione del pane: dalla semina della segale in alta montagna fino alla cottura del prodotto finale.



I lavori di conservazione
L’Associazione investe regolarmente per il mantenimento dello stabile e della meccanica del vecchio mulino. Considerando che quest’ultima è realizzata in legno di larice, richiede costanti interventi di manutenzione, così come il canale, le chiuse dell’acqua e l’edificio stesso
Il locale multiuso
Il primo importante investimento è stato l’acquisto e la ricostruzione di un diroccato con lo scopo di creare uno spazio multifunzionale e rispondere alle diverse esigenze. La struttura comprende un magazzino per la logistica dell’evento e delle varie attività, oltre ad uno spazio multifunzionale per accogliere gli ospiti. Lo spazio multifunzionale è composto da:
- un’aula didattica;
- i servizi igienici;
- un’esposizione didattica inerente alla coltivazione della segale e le tecniche di lavorazione;
- un dormitorio
La dimora
Il secondo passo è stato di una proprietà al centro del nucleo di Dandrio comprendente un vecchio edificio (dimora), ancora allo stato originale, che risale al 1571, censito e rilevato nell’Atlante dell’Edilizia Rurale del Cantone Ticino, e di un piccolo diroccato.
Per quanto riguarda il primo edificio, edificio è stato avviato un intervento di conservazione mirato a preservarne l’integrità, senza modificarne la struttura o le tecniche di costruzione.
Gli interventi si sono limitati alle opere di consolidamento del muro di base, la sostituzione di alcune travi in legno, al rifacimento del tetto in piode e al restauro della stufa. Il secondo, è stato ristrutturato con lo scopo di fungere da alloggio e permettere di vivere un’esperienza unica.